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Altoplano
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Grazie al lavoro che mi spinge spesso verso paesi molto distanti da dove abitualmente vivo, ho scoperto, in Guatemala, un luogo veramente insolito, un altopiano chiamato Chuchumatanes, situato nella regione di Huehuetenango a Nord – Ovest del territorio guatemalteco.
Una caratteristica interessante e subito evidente sono le scure pietre che sporgono nel vasto paesaggio e la varietà della vegetazione dai
grandi contrasti botanici.
L’altopiano si eleva a circa 3500 mt dal livello del mare e le caratteristiche climatiche gli consente di ospitare piante di notevole diversità: prime fra tutte le Agavi, vere protagoniste del paesaggio, frequenti soprattutto nelle zone semidesertiche del sud degli Stati Uniti e Messico. Gli abitanti hanno plasmato il territorio utilizzandole come separazione dei poderi; insieme a queste, si possono incontrare numerose conifere, come degli alti Ginepri, in un contrasto fra due varietà che è difficile trovare altrove. Sull’altopiano dello Chuchumatanes l’incontro tra mondo vegetale e mondo minerale ha creato un luogo carico di suggestioni ove io ho ritratto e ovviamente interpretato, come un pittore su di una tela, le emozioni
profonde, traducendole in sostanza sonora. Ne è nato un Album carico di contrasti profondi ove la suggestione è la protagonista. Trame cariche di suoni ma allo stesso tempo prive di ogni supporto pentagrammatico, in stile quasi dodecafonico oscillano, passando da stati grotteschi e primitivi a momenti soavi, quasi estatici.
L’intreccio dei suoni di fondo, naturali, con l’aggiunta dei tappeti dei sintetizzatori, colorano l’Album di un manto indefinito. Dal momento che non mi è stato possibile rimanere indifferente davanti a tale grandezza, ho voluto restituirne almeno la massima suggestione. A testimonianza e memoria delle antiche popolazioni che vivono ed hanno vissuto in questa regione, fra cui i più stretti discendenti dei Maya, ho inserito un breve monologo “extempore” concessomi da Julio Fabian Pablo, un caro amico conosciuto nella regione di Huehuetenango, amico che ringrazio con molta gratitudine per la sua preziosa disponibilità. Questo monologo che descrive la vita sul Chuchumatanes è stato raccolto in lingua Mam, antichissimo idioma Maya.